F.A.Q.





Chi è lo psicologo?

È un professionista che ha conseguito una laurea quinquennale in Psicologia, ha effettuato un tirocinio di 1000 ore con la supervisione di un professionista iscritto all’Albo.
Il superamento dell’Esame di Stato consente l’iscrizione all’Ordine degli Psicologi e quindi all’apposito Albo Professionale e abilita alla professione. Secondo la Legge n.56 del 18/02/1989, la professione di Psicologo “comprende l’uso di strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità.
Comprende altresì le attività di sperimentazione, ricerca e didattica in tale ambito”.

Chi è lo psicoterapeuta?

È uno psicologo abilitato all’esercizio della Psicoterapia attraverso una specifica Specializzazione in Psicoterapia, formazione post-universitaria di quattro anni. La Legge 56/89 regola l’esercizio dell’attività psicoterapeutica con l’articolo 3: “l’esercizio dell’attività psicoterapeutica è subordinato ad una specifica formazione professionale, da acquisirsi, dopo il conseguimento della laurea in psicologia o medicina e chirurgia, mediante corsi di specializzazione almeno quadriennali che prevedano adeguata formazione e addestramento in psicoterapia, attivati ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1982, n.162, presso scuole di specializzazione universitarie o presso istituti a tal fine riconosciuti con le procedure di cui all’articolo 3 del citato decreto del Presidente della Repubblica”.

Quando è utile rivolgersi allo Psicologo?

Quando il livello di sofferenza e di disagio ci impediscono di vivere serenamente le nostre giornate e l’aiuto delle persone care non basta a farci stare meglio.
Si rivolgono allo Studio persone, coppie, famiglie o gruppi con la sensazione di essere fermi o girare a vuoto senza vie d’uscita.
Nel corso della vita, di fronte a cambiamenti, scelte o eventi particolarmente stressanti, dolorosi e difficili da gestire, si può avvertire un disagio che nel tempo può compromettere la qualità della vita limitando la serenità e il benessere psico-fisico.
In questi momenti spesso non si vedono vie d’uscita, si svalutano le proprie risorse e capacità e si sperimentano sofferenza, paura, stress che possono influenzare negativamente la capacità di operare scelte e la possibilità di vivere in modo adeguato le relazioni interpersonali.
Scegliere di contattare uno psicologo non è un segno di debolezza o di scarsa indipendenza, indica la volontà di chiarire e raggiungere i propri obiettivi.

Quanto dura una terapia?

Ogni intervento psicologico segue i tempi interni della persona. La durata della terapia non è prevedibile in quanto può dipendere dalla complessità del problema, dalle risorse presenti, dalla capacità e dalla motivazione a lavorare su di sé e dalla relazione che terapeuta e paziente riescono a creare. 

Posso detrarre dalla dichiarazione dei redditi le spese sostenute per una psicoterapia?

Sì. Le spese sostenute per la psicoterapia, purché appositamente fatturate, possono essere portate in detrazione al capitolo “Spese mediche e sanitarie” in misura del 19%, fino ad un tetto massimo di €15493,71 all’anno.
Il terapeuta deve, infatti, rilasciare apposita fattura attestante l’importo della sua tariffa, i suoi dati fiscali e quelli di iscrizione all’Albo degli Psicologi. Non si possono infatti detrarre spese di sedute svolte con persone non regolarmente iscritte all’Albo. Inoltre, trattandosi di spese esenti da IVA in quanto sanitarie, le fatture di importo superiore a €77,47 devono recare anche una marca da bollo da €2.

Cosa posso fare per essere sicuro della professionalità e del riconoscimento ufficiale di uno psicologo?

È possibile controllare sul sito dell’Ordine degli Psicologi della Regione di appartenenza del professionista.

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